martedì 26 giugno 2012

parlare di Pantera Nera mentre ascolto gli 883

Come da titolo, mi sto sentendo gli 883 e sono deciso a descrivere ciò che mi è "capitato" di leggere un paio di giorni fa, ovvero "Pantera Nera, l'uomo senza paura", il primo volume dedicato al re wakandiano in trasferta ad hell's kitchen per sostituire Matt Murdock post-Shadowland. Appena inizi a leggere, la domanda è: per quale motivo T'challa ha abbandonato il Wakanda per andare in quel (onestamente) cesso di quartiere? Ebbene, dopo una breve ricerca, scopro che, dopo un attacco al Wakanda capeggiato dal Dr. Destino, il nostro eroe ha praticamente reso inutile tutto il vibranio del paese, per poi abdicare a favore della sorella, che è diventata così la nuova Pantera Nera. Detto questo, che succede? Succede che, volendo ritrovare se stesso, T'challa si reca ad Hell's Kitchen dopo aver ricevuto una convocazione da parte del diavolo cieco, decidendo di sostituirlo per un tot di tempo. Ok. Bene. Almeno è giustificato il titolo "L'uomo senza paura", frase tipicamente attribuita a Devil. Ma il numero, in generale, com'è? Noir, ottimo, Pulp, epico. Il nemico, Vlad l'impalatore, è molto caratterizzato, è un uomo fiero che rispecchia parecchio il carattere di T'challa (o del vecchio T'challa, visto che il nuovo è molto depresso e insicuro di se stesso). Particolarmente apprezzabile il fatto che, per poter capire il lavoro di Devil nei minimi dettagli, il nostro re decida di lavorare come un comune locale in una caffetteria,assorbendo tutti gli avvenimenti del quartiere e comprendendone l'anima, fattore da sempre essenziale nella stessa trama dei fumetti del diavolo. Non volendo dilungarmi troppo per evitare spoiler, lo consiglio. Lo consiglio vivamente. A breve tra l'altro uscirà il secondo volume, in cui (a quanto pare) la Pantera indosserà un costume misto tra il suo e quello di Capitan America. C'è qualcosa di più epico?

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