martedì 1 ottobre 2013

Divisi cadiamo, uniti vinciamo!

Premessa: si parla di universo ultimate. Per cui, per i neofiti del blog, avevo già parlato di qualche cosa in QUESTO articolo, che non parla di TUTTO l'universo ultimate ma, più nello specifico, del crossover "ultimatum", quello che ha dato via al decadimento di questo universo narrativo che, ai tempi, mi emozionò parecchio e segnò l'inizio della mia carriera da nerd lettore di fumetti. Mi pare di averlo già detto in degli articoli precedenti ma lo ripeto per chiarire una cosa: sono anni che non leggo regolarmente i fumetti ultimate. Questo perché dopo ultimatum la mia serie preferita (ultimate fantastic four) venne cancellata e non mi sentii più rappresentato da questa realtà alternativa, prendendo sporadicamente alcuni fumetti sparsi (tipo ultimate avengers o come si chiamava, la miniserie in cui si ha il ritorno di Thor dal Valhalla e senza la quale non avrei capito particolarmente questi ultimi numeri). Però, da piccolo fan di Capitan America, potevo astenermi dal comprare il numero in cui il mio eroe rosso bianco e blu preferito diventa.....presidente degli stati uniti?
Ovvio che no, quindi.....

Facendo il riassunto delle puntate precedenti: Reed Richards, l'ex Mr Fantastic, ha invaso gli stati uniti con i suoi "figli del domani", una popolazione creata da lui in una città artificiale in cui il tempo scorre in modo diverso dalla normalità. Per dire, quello che per noi sono stati anni, li dentro sono stati millenni. Comunque, durante l'invasione degli stati uniti, prima di essere fermato dagli Ultimates (ancora sprovvisti del buon vecchio Steve, latitante dopo la morte di Peter Parker), è riuscito a far esplodere una bomba atomica su Washington DC, uccidendo, tra gli altri, il presidente in persona. In seguito a questi avvenimenti, gli states si sono frammentati in una serie di stati indipendenti, a causa della mancanza di una guida, e in alcuni di questi stati si è scatenata una folle caccia ai mutanti (narrata sulle pagine di ultimate X-men, per ribadire che si tratta di un mini crossover). Per cui, dopo la dipartita di Richards, il paese necessita di una ricostruzione. E qui, vediamo il crossover "divisi cadiamo", che presenta gli elementi già citati: caccia ai mutanti, america divisa, i singoli paesi che si minacciano a vicenda, una situazione generale di terrore...ovviamente, chi metterà fine a tutto questo?
Tornando da un esilio auto imposto, con un costume mal costruito e molto rudimentale, il capitano Steve Rogers inizia la sua opera di vero eroe americano, agendo nelle zone a rischio del paese salvando le persone. Cosa che, come fanno notare i cittadini intervistati, è ciò che dovrebbero fare i politici invece di limitarsi a insultarsi a vicenda. Per cui, durante le elezioni del nuovo presidente, Cap vince. Vince e accetta di guidare il paese. Quando mesi fa lessi la notizia su 4chan, ammetto che rimasi abbastanza perplesso. Avevo paura che questo eccessivo carico di responsabilità rovinasse il personaggio e roba simile, ma penso che sia un pensiero normale per ogni lettore di fumetti che si trova ad assistere ad un avvenimento simile. Finalmente oggi, dopo mesi (a causa delle edicole della mia città che, proprio dal numero 7, decisero di non farsi più portare il suddetto fumetto), sono riuscito a leggere l'inizio di "uniti vinciamo", proprio la saga della presidenza. E......mi è piaciuta. Lontana dalla perfezione, ma presenta molti ottimi spunti che in futuro potranno essere esplorati (futuro...in america l'ultimate universe sta morendo e io leggo storie di quasi due anni fa) per regalarci una visione del personaggio che, nella canonica terra marvel, la NOSTRA terra, non sarebbe mai permessa.
Prenderò il numero 9 a breve, ovvero appena avrò tre euro contati per il fumetto. Consiglio queste saghe (contenute nei numeri 7-8-9 di ultimate comics Ultimates) ai lettori di vecchia data per un ritorno agli standard qualitativi a cui ci eravamo abituati ai tempi della prima serie degli Ultimates e anche per poter vedere finalmente Cap che fa ciò che dovrebbe fare da sempre: guidare l'america con cuore e passione.
Ultime righe: lo so, il blog ormai sta leggermente morendo. Ma sono mesi che mi sento svuotato di ogni estro creativo e trovare il tempo di scrivere non è più così facile, avendo iniziato l'università. In più, a seguito di sviluppi di natura personale, non bazzico molto le fumetterie e, soprattutto, non prendo più fumetti a caso per il puro gusto di esplorare.
Un giorno, magari, le cose torneranno a posto. Fino a quel giorno, si tirerà avanti!
Un saluto, e ricordatevi: 11 giorni a pokémon!

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