sabato 28 dicembre 2013

Doctor Who. La prima serie, quella nuova, e basta.

Articolo lievemente diverso dal solito, anche perché a breve devo uscire e non so cosa dire che non sia già stato detto, però ci provo ugualmente. Non farò l'elenco di ciò che ho ricevuto per natale, anche perché non è molta roba ma conto di espandere i regali a breve con i soldi ricevuti. Voglio solo parlarvi dell'idea che mi sono fatto vedendo tutta la prima stagione del Doctor Who in meno di ventiquattro ore. Cioè, intendo la nuova prima stagione, quella moderna, non quella del '63. Ma ci eravate arrivati, dai. La prima cosa a cui ho pensato, durante lo svolgimento dei vari episodi, è stato "wow". Perché davvero, arrivate a un punto tipo dopo la seconda puntata in cui boh, è finita, dovete vedere tutti gli episodi nel minor tempo possibile. Dovete mangiare mentre li guardate, dormire mentre li guardate, fare sesso mentre li guardate e venire alla fine dell'episodio per dare il climax giusto al tutto. No vabbé dai, magari questo no. La trama dei vari episodi si basa su alcuni elementi che ricorrono sempre, come le battute simpatiche (perché alcune volte uno non pensa ci siano vista la drammaticità degli eventi e invece sono sempre li), un povero sfigato che muore per primo giusto per farci capire davanti a quale mostro brutale ci troviamo, un secondo povero sfigato che si sacrifica e il cui nome sarà ricordato per sempre nei secoli dei secoli (anche se a volte sopravvive in modo da diventare un simbolo di speranza per il popolo) e il nemico letale e spesso pure brutto da vedere che va ovviamente fermato utilizzando l'astuzia. Nel corso della stagione, la trama si distende senza forzature, tutto ha una ragione, tutto avviene per un motivo, pure il fatto che il nome "lupo cattivo" si ripeta in continuazione in tutti i viaggi temporali del dottore e della sua assistente si rivela di fondamentale importanza e non solo una cosa per i più attenti. Il nono dottore, Christopher Eccleston, è simpatico e non stressa i neuroni degli spettatori più di tanto: non è una macchietta, anzi, fa battute ma ha sempre scopi più profondi con le sue azioni, è geniale e tramite il ragionamento giunge praticamente a tutte le conclusioni possibili. Certo, non sarà il miglior personaggio di sempre, ma almeno non è una merdaccia idiota come Clark Kent in TUTTE LE DIECI STAGIONI DI SMALLVILLE. L'ovvio inserimento di alieni a volte risulta un po' strano, cioè, prima il dottore dice che il Tardis (la cabina telefonica-nave spaziale con cui viaggia) bla bla spiegoni ti fa conoscere tutte le lingue del mondo, poi ci sono alieni di cui non si capisce comunque il linguaggio. E questo te lo spiegano con...no ok, non te lo spiegano minimamente e tu sei li che subisci e stai zitto sennò ti arriva una pappina che ti gira la faccia come il sindaco della città di Halloween.
Però, tolto qualche difetto, gli effetti speciali così brutti da essere tristi ma che non rovinano la serie e un paio di puntate molto più lente delle altre, questa prima serie mi ha stuzzicato il palato all'inverosimile. Per cui so già che prima o poi continuerò a guardarlo. L'avevo detto che sarebbe stato un articolo diverso dal solito: niente stacco pubblicitario.
"La vedi, Rose? Quella è Asgard. Dammi qualche anno e la raderò al suolo per il puro gusto di una vendetta barbona"

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