venerdì 16 maggio 2014

Godzilla (il filmozzo), con TANTISSIMA murrica

Vi dirò, temevo di fossilizzarmi su questo articolo, in quanto centesimo. Poi ci ho pensato e mi sono detto che è solo un numero, raggiunto in due anni di lavoro da parte mia e di lettura da parte vostra. Ma chi si ferma è perduto, e ho già fatto il sentimentale troppe volte, quindi almeno per oggi evito e vado dritto al punto. Ovvero:
Di come Godzilla sarebbe potuto essere il film della vita e invece lo è stato solo parzialmente.
Comunque, ci tengo a precisare che è meglio di quello americano. Implicando che ci voglia molto.

Premessa doverosa: dire che sono un fan di Godzilla sarebbe eccessivo, in quanto ho visto solo il già citato film americano del 1998 di Roland Emmerich più qualche spezzone sparso del primissimo film e forse di uno successivo. Quindi, parlo da profano del personaggio che, in quanto figlio degli anni '90 (me ne sto vantando un po' troppo spesso di questa cosa, ma vabbè) non può non apprezzare un mostro gigante che picchia altri mostri giganti o che distrugge le cose sul proprio cammino. Per cui, in caso non rispettassi a dovere il personaggio, in caso dicessi cose che a voi veri fan diano fastidio (e in quanto fan a mia volta di svariata roba, posso capirvi), in caso non vi andasse a genio il fatto che a me, questo film, ALLA FINE sia anche piaciuto, vi chiedo scusa. Non volevo urtare la vostra sensibilità da puristi. Stronzi.
Di cosa parla questo filmozzo pieno di distruzione, mostri e, soprattutto, AMURRICA OVUNQUE?
Di un mostro (un mostro, certo...occhiolino) che sbuca dal mare e tutti urlano AH AIUTO UN MOSTRO SBUCATO DAL MARE e gli sparano e lui va in città e tira pugni, calci, codate, triccheballacche e coriandoli addosso alle cose, poi in realtà si scopre che non è li per quello e tutti sono contenti.
Voto finale: 10, miglior film di sempre, titoli di coda, andiamo a casa ragazzi che è stato bello e devo condividere sull'internet la mia gioia.

O meglio, questo sarebbe stato il voto finale (no beh magari non un dieci, ma capitemi, sto enfatizzando...) se per due terzi del film la trama non si fosse incentrata solo su quel dannato soldato americano di cui, onestamente, a nessuno importava. Mentre faceva robe come sopravvivere a esplosioni, attacchi ravvicinati di robe e altre cose così (rimango vago per evitarvi quella bella cosa chiamata spoiler, amiconi miei). Cioè seriamente, uno va a vedere un film chiamato Godzilla, e loro che fanno? Ti piazzano una serie interminabile di stereotipi quali:
-Il vecchio pazzo a cui nessuno crede e che alla fine aveva ragione;
-Il figlio soldato 'murricano che non crede al padre vecchio pazzo e alla fine ha ragione e decide di dare il suo contributo facendo praticamente tutto lui che manco Legolas nel Signore Degli Anelli (il film eh, qui si sta parlando di film che già vi vedevo pronti a saltarmi addosso per dilaniarmi i testicoli) fa così tante cose da solo risultando così immortale;
-La moglie che uh, è li, fa le cose, respira...
-Il figlio odioso inutile che speri tutto il film che muoia e invece niente, sopravvive per darti il tipico momento "volemose bene" alla fine in cui tutti fanno "ooooooh..." e tu, che non hai più 5 anni da un poco di tempo, 'ste cose le hai viste mille volte e ormai ti fanno solo cascare i testicoli;
-Il tizio giapponese a cui viene dato il compito, a intervalli regolari, di spiegare la trama;
-Il Godzilla del titolo che, fino alla fine, temevi fosse stato contagiato dall'effetto "Cloverfield": ti facciamo annusare il mostro e poi lo vedi tre volte in croce e pure male. Invece no, alla fine si vede, sospiro di sollievo, erezione.
Nel mezzo, interminabili momenti in cui l'esercito degli stati uniti d'Amurrica (visto che quando succede una cosa nel mondo intervengono sempre e solo gli Americani, che metti che poi magari non risultino fighi abbastanza) si dimostra composto da una manica di ritardati incredibili, tra gente altamente addestrata che non guarda manco dove cammina e poi inciampa rischiando di cadere nel vuoto per millanta metri (giuro), gente che dice "oh potremmo usare le atomiche" contro roba che si nutre di radiazioni (però almeno glielo fanno notare) ((non ditemi che non pensavate ci buttassero in mezzo la soluzione atomica perché gli americani nei film ci condiscono pure le torte con le bombe nucleari)) e, infine, gente che non vede un buco in una montagna grande quanto uno stadio da calcio. Seriamente. O per quel film si sono ispirati all'esercito delle banane, oppure non ho una risposta sensata. Penso, in ogni caso, che lo sceneggiatore abbia voluto beffarsi di tutti gli stereotipi sull'esercito a stelle e strisce condendo questo film con queste scene che, altrimenti, risultano a dir poco ridicole. Spero che sia così. Vivamente.
Tra gli attori, va fatto un plauso a Bryan Cranston che, sebbene il suo ruolo nel film, ci prova a risollevare tutti i momenti senza senso incentrati sugli esseri umani, risultando l'unico uomo con un minimo di motivazioni nel film.
Concludendo: mi è piaciuto? Dopo un certo punto si, ovvero dopo il punto in cui si passa dal far vedere le simpatiche disavventure del nostro generico soldato al far vedere il dannato Godzilla che picchia cose, usa gli attacchi speciali che si attivano con R2+ics e si illumina d'immenso. Solo che quel punto è troppo avanti nel film, e tutto quello che viene prima è una preparazione per lo scontro con il mostro.
Tipo che siamo sul 7 come voto finale, a causa dei troppo momenti dedicati agli americani. Però c'è Godzilla. Che piace sempre a tutti.
Prima di concludere, se vi è piaciuto ciò che ho scritto, commentate, condividete o schiacciate quel simpatico pulsantino con il +1, così mi dimostrate il vostro apprezzamento. Che vi apprezzo anche se non lo fate, però meno di quelli che lo fanno, tipo i figli che non volevi ma che hai avuto e a cui vuoi ugualmente bene.
Un allegro e simpatico shaoratzee a tutti!
Si, non ne ho trovate di migliori.

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