Stavolta non so come introdurre l'articolo, giuro. Per cui, per una volta lascerò perdere fronzoli e roba varia per andare dritto per dritto al cuore del discorso. "Avengers: guerra senza fine" è la prima della nuova serie di graphic novel (ovvero quei fumetti lunghi, autoconclusivi e destinati ad un pubblico adulto, anche se non si vede manco l'ombra di una tettozza) Marvel, rilasciata in contemporanea mondiale per permettere a tutti i lettori del mondo di leggerlo allo stesso tempo, evitandosi spoiler e roba varia. Lancio in grande stile, direte voi. E lo pensavo anche io, prima di leggerlo ieri (dopo quasi un mese dalla sua uscita, mea culpa) e rimanere con un gigantesco "MAH" stampato in faccia per i venti minuti successivi. I motivi?
Per prima cosa, non sono riuscito a capire se questo fumetto sia in continuity o totalmente slegato da essa. Per intenderci: i costumi dei vendicatori sono gli stessi post-Marvel now, abbiamo Capitan Marvel (Carol Danvers), c'è Wolverine e c'è pure Iron Man (merda) con la sua armatura nera e oro, ma alcuni dialoghi mi hanno lasciato perplesso. Facendo un esempio, ad un certo punto Cap si lamenta di come non si sia ancora abituato a stare nella nostra epoca. Cap. Nel 2013, dopo 40 anni che è stato scongelato, ancora non si è abituato? Io voglio dire, era una cosa simpatica i primi anni, vedere sto tipo vecchio dentro tentare di relazionarsi con il mondo del domani, ma adesso basta. Dopo tutto sto tempo uno se ne fa una ragione, tanto manco invecchia, a lui che gliene frega? Si tromba una che ha un terzo dei suoi anni, fa parte della squadra di supereroi più figa del mondo e per tutti ne è il leader, è un esempio di speranza e coraggio per l'intero pianeta, e ancora si fa ste pippe mentali? Boh.
Secondo punto: come mi fece notare il fumettaro prima che io comprassi a 16 eurolilleri questo simpatico volumone in puro cartone gommoso che manco so io che cispula sia, i vendicatori di questo volume non sono i vendicatori di sempre. Sono molto più gli Avengers, dove per "Avengers" si intende "quel cancro uscito dopo il film che fa pensare a tutti che Cap sia inutile e Iron Man un figo perché lo fa robbidanijuni". Seriamente, i personaggi sono praticamente TUTTI membri del film, eccezion fatta per Wolverine (che ormai è ovunque, facciamocene una ragione) e la già citata Capitan Marvel (che immagino sia stata messa li per non far storcere il naso ai fan del fumetto, in quanto unico elemento che ti fa capire che non stai guardando il seguito del film messo giù a comic). Vogliamo parlare della storia? Presentata come "il ritorno di una minaccia del passato" si scopre essere si il ritorno di questa minaccia, ma la minaccia in questione NON SI ERA MAI SENTITA NOMINARE PRIMA. Appartiene al passato di Cap, alla seconda guerra mondiale, e non mi basta un flashback per farmi andare bene sta storia idiota e poter dire "ah ok, allora viene veramente dal passato, spero la sconfiggano perché la odio dalla prima volta in cui l'ho vista".
LA STAI VEDENDO PER LA PRIMA VOLTA IDIOTA, TE NE RENDI CONTO?
Banalità, frasi fatte, Iron Man che tutto quello che fa sono battute e cose inutili (viene picchiato per tutto il volume, almeno sta soddisfazione), Hulk che alla fine serve solo per farci la morale da "voi uomini siete malvagi", rendono questo volume un acquisto che non consiglio ai veri fan Marvel, ma solo a chi ci si avvicina per la prima volta e vuole vedere bei disegni e capire il minimo indispensabile della psicologia dei personaggi.
Detto questo, salootee!
Detto questo, salootee!
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