giovedì 20 settembre 2012

Torchlight 2, impressioni a caldissimo!

Un ora e dodici minuti dall'uscita di Torchlight 2 passata interamente a giocare. Impressioni a caldissimo, per non perdere l'emozione scaturita dall'hype assurdo che si è venuto a creare intorno a quel gioco, almeno personalmente.
Perché Torchlight 2 è stato così atteso? Perchè Diablo 3 ha fatto cagare e perché, come seguito multiplayer del primo Torchlight, sarebbe stato finalmente un hack 'n slash completo. Il primo gioco mi è piaciuto davvero tanto: non mi vergogno affatto a dire che è stato il primo di quel genere che io abbia mai finito. Mi piaceva lo stile grafico, il sonoro minimale ma che rendeva l'atmosfera alla perfezione, mi piacevano i personaggi, la storia, la struttura del dungeon....bellissimo, a mio avviso. Ma, nella mia ignoranza, ignoravo fosse solo in single player. Quando lo venni a scoprire, ammetto che ci rimasi abbastanza male, ma questo non mi impedì di finirlo (con il mio alchimista, tanto amore!). Un gioco basato su un unico dungeon profondo sessanta e passa piani...non avrei mai immaginato l'effetto che mi avrebbe fatto! Diciamo che Torchlight ha dato inizio alla mia era del pc gaming moderno (la ps3 mi aveva abbandonato da qualche mese, e nessun gioco fino a quel momento mi aveva più tenuto attaccato al pc così intensamente).
Poi, lo scoop: a marzo, Torchlight 2 entra in preorder, e impazzisco. Devo averlo. Lo bramo, lo desidero.
Ok, finiamola con tutte queste considerazioni inutili e passiamo al succo: com'è il gioco?
Come il primo, ma rifinito di tutte quelle che potevano essere le piccole pecche: il multiplayer, la personalizzazione del pg e altre robettine.
La città di Torchlight, ridente località mineraria, è stata distrutta da un robottone malefico. Il berserker del primo gioco, insieme alla maga di cui non ricordo il nome, è stato costretto alla ritirata in modo da avvertire gli altri popoli del pericolo imminente. Incipit base, poi inizia la meraviglia: dal primo istante di gioco, vediamo cos'è Torchlight 2: un enorme mondo esplorabile, con dungeon, città, waypoint e altra roba simpatica, con mostri pronti a farci sudare le proverbiali sette camicie al fine di ottenere preziosa esperienza e tesori inestimabili.
I comandi sono rimasti invariati, così come il sistema di skill (che comunque trovo più chiaro rispetto al primo) e ai vari attributi da potenziare, sempre in quattro categorie (forza, vitalità, destrezza e resistenza).
I pet sono aumentati di numero, mi pare siano una decina (di cui uno inguardabile, il fottuto cagnolino....) e molto belli da vedere.
I personaggi, finalmente, possono cambiare sesso e possono essere personalizzati (seppur non immensamente) in modo da non essere tutti fotocopie, ma credo sia normale vista l'impronta multigiocatore del titolo.
Quindi, dopo quest'oretta, posso dire di consigliare questo gioco?
CAZZO, certo che si. Io mi sono già innamorato.

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