giovedì 6 dicembre 2012

Ghost Rider: fine della corsa

Dieci numeri di sofferenza. In questo modo, esprimo pienamente la mia idea sull'ultima serie uscita dedicata al motociclista fiammeggiante. Anzi, alla motociclista fiammeggiante, ma questa è una storia perversa.
Con il primo numero di "Devil e i cavalieri marvel", il Rider è entrato di prepotenza nella mia vita, complice un prologo molto interessante (Jhonny Blaze che si libera del rider e un misterioso tipo con il cappello alla Clint Eastwood che annuncia la fine del mondo) che serviva da introduzione al suo personale spin-off di "Fear Itself". Gioia, tripudio! Di Ghost Rider avevo letto solamente un 100% marvel scritto dal sempre ottimo Garth Ennis, che mi era piaciuto per un motivo specifico: la dose fottutamente alta di violenza. Ed era perfetto così, è un demone fiammeggiante in sella a una motocicletta infuocata, esigo splatter a manetta!
E invece?
La serie parte presentandoci il nuovo rider, Alejandra: questa povera ragazzina ha vissuto tutta la vita in un tempio non ricordo dove, comunque un posto sperduto, esercitandosi per ospitare Zarathos all'interno del suo corpo. Alla fine ce la fa, e per prima cosa estirpa il peccato da un intero villaggio, rendendo i suoi abitanti simili a zombi senza emozioni. Ma il piano di Eastwood, il suo mentore, è più complesso: vuole estirpare dal peccato l'intera umanità, per....un motivo di poco conto.
Ah, il tipo è Adamo, prima che me ne dimentichi. E intendo proprio l'Adamo biblico, quello di Eva e della mela di sta ceppa. Forse è per quello che vuole estirpare il peccato da lui stesso creato.
Nel frattempo, Blaze, senza più i poteri, viene contattato da Mefisto (il caro vecchio signore infernale dei demoni) per uccidere il nuovo rider: in gioco c'è la salvezza del pianeta.
Facendola breve, tanto i numeri fanno cagare: Blaze salva Alejandra ammazzando Adam, facendo finire lo spin-off. Parte la serie solo su Alejandra, che scopre come il suo vero padre sia un trafficante di bambini: lo punisce in modo cruento, e qui mi sta bene. Poi c'è un episodio horror abbastanza piacevole da leggere, in quanto avvincente e con una buona dose d'azione. Poi inizia il ciclo finale: Clint Barton, aka occhio di falco, decide di punire il rider per quello che ha fatto ai poveri cristi del villaggio. Casini su casini, Barton capisce che lei è brava, Blaze diventa il mentore della ragazza.
Tra questo episodio e l'ultimo della seria, la tipa si è unita ad altri tre eroi (X-23, Rulk e il nuovo Venom) in un crossover che non ho letto. Sta di fatto che, finito quel crossover, lei è ormai decisa a riparare al proprio errore puntando al vero colpevole: Mefisto, che nel peccato ci sguazza.
Le cose vanno male, lei perde il rider, si brucia tutto il corpo, Blaze si salva e ripiglia Zarathos (moto inclusa), uscendo dalla lava in un modo figo e, devo ammetterlo, emozionante.
Finita la saga, quindi, tutto è tornato alla normalità, con il nostro "eroe" di nuovo in possesso dello spirito demoniaco.
Ora. Questa serie è durata solo nove numeri, il che è poco.
Perchè?
Beh, è brutta, semplicemente. I disegni a volte sono bruttini, la storia è una MERDA (maiuscolo rende l'idea) e la tipa, Alejandra, non piace per nulla. Non si può mentire, non ha il carisma di Giuonni Bleis. Lui è un metallaro incazzato, lei una sfigata che ha vissuto rinchiusa in un tempio. Devo dire altro?
Mi è spiaciuto molto leggere il ringraziamento dello scrittore ai fan, visto che il tipo sperava di far andare avanti la saga per un bel po' di tempo. Povero cristo.
Questa saga è stata pesante, non c'è altro da dire, sono contento che sia finita! Appesantiva la lettura del mensile, facendo venire la tentazione più e più volte di concludere la lettura una volta passato Punisher.
Ed è un peccato, perché ritengo che Ghost Rider sia un personaggio mooolto carismatico che, se usato bene, può regalare storie memorabili e violentissime (nella mia ottica, Ghost è un fumetto horror). Mi viene quasi da pensare che la Marvel non voglia sfruttare a dovere l'immagine di questo eroe (coff coff....Cage di merda....), ma sono scelte aziendali, io non posso farci niente. Comunque, non me ne frega più un cazzo: al suo posto potrebbe andare la nuova serie dei Thunderbolts o qualcosa di Blade. O Panter Nera, quindi meglio così.
Finito qui tutto, concludo solo con una frase: questo è il mensile che consiglio maggiormente a tutti, in quanto le storie (Rider a parte) non deludono mai, con Devil sempre altamente sopra l'eccellenza e Punisher sempre se stesso.
Un saluto a tutti, ci si vede su Azeroth!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.