martedì 25 dicembre 2012

Natale un po' retrò: il guanto dell'infinito

Buon natale a tutti! Ci tenevo a fare un post il 25 dicembre, perché...boh. Così.
Passata una bella giornata? Iniziate a sentire i postumi delle abbuffate (tra cui dolori fortissimi alla pancia ed emissioni di gas altamente nocivi)? Beh, consolatevi, non siete da soli.
Io amo il natale da sempre, salvo qualche anno in cui avevo voglia di festeggiare quanta di cagarmi addosso, ma non è il caso del 2012, alla faccia dei maya (che poi, chi diavolo ci credeva seriamente, a parte i vecchi superstiziosi, non lo so davvero)! Così, tra regali di natale epici e cibo vario, ho potuto finalmente avere il volume che desideravo da almeno quattro mesi, se non cinque. Ovvero, come da titolo, "il guanto dell'infinito", la saga cosmica che ci mostra un onnipotente Thanos mentre tenta di sembrare figo agli occhi della sua amata signora Morte, che non se lo fila minimamente sebbene lui faccia qualsiasi cosa per lei. No, non è un'esagerazione, fa seriamente qualsiasi cosa per lei. Questa saga viene tutt'ora considerata come una delle più importanti dell'universo marvel, insieme ai suoi seguiti (ovvero "la guerra dell'infinito" e "la crociata dell'infinito"), ma non ne ho mai capito il motivo: è così bello leggere di un essere onnipotente che se la prende con tutti i nostri eroi e li distrugge dal primo all'ultimo?
Si. Per quale motivo?

Per spiegarlo, parto dal principio. Thanos si piglia il guanto dell'infinito e diventa dio. Insieme al suo consigliere Mefisto (non ho ancora capito perché diavolo fosse li, ma non mi interessa scoprirlo) inizia a fare il figo davanti alla morte con il suo potere, crea, distrugge, fa il gradasso, ma lei non se lo fila. Allora ci pensa e ricorda di non aver mai adempiuto al compito che lei gli aveva affidato: sterminare tipo metà universo. Non tanto per dire, ma proprio metà. Così, ovunque vediamo le popolazioni dimezzate in modo abbastanza...irreale. Esempio: una piazza piena viene dimezzata. Rimane bene o male metà della gente. Con quale criterio, dico io? Cos'è, il potere agisce ad area, quindi se ci sono quattro mura a delimitare una zona esso avrà effetto dimezzante in quel punto? Se l'area è più vasta lui si regola di conseguenza? So che può sembrare stupido, me ne rendo benissimo conto, ma giuro che me lo sono chiesto e....boh. Lo prendi come un dogma, ti va bene così, vai avanti nella lettura. Comunque, il Dr. Strange capisce che le cose non vanno bene, si allea con Adam (o Alan? uno dei due nomi) Warlock che mette insieme uno squadrone di supereroi da usare come vittime sacrificali nella battaglia contro Thanos. Una roba meno macabra non si poteva fare.
Saltando tutta la parte in mezzo, il piano va in malora, gli eroi muoiono tutti, rimane solo Cap che sfida Thanos a pugni mentre Silver Surfer prova a strappargli il guanto con un'entrata a sorpresa (fallendo miseramente). Muore anche Cap, arrivano le entità divine del cosmo, giù altre botte. Anche qui, tagliamo la parte in mezzo con le sberle, la gente che parla e Warlock che prova a pensare al nuovo piano letale. Quando tutto sembra perduto, la nipote di Thanos, che era stata torturata e ridotta a una carcassa fumante per il puro gusto del gesto, strappa il guanto dalle mani del parente e diventa anche lei divina. Altre botte, le solite entità tentano di fermarla (erano state sconfitte dal tipo di cui non ripeterò il nome ma, dopo un desiderio della tipa appena nominata, sono tornate tutte in vita), lei perde il guanto in un modo idiota, tutti si picchiano per raccoglierlo, Warlock lo piglia, trionfa, Thanos muore, tutti contenti. Fine.
Ora. So che detta così sembra stupidissima come cosa, ma non lo è. Si sente l'epicità della storia nella sua complessità, ed è anche strano leggere e vedere un combattimento che può avere un solo esito, ovvero la sconfitta degli eroi da parte di questo nemico onnipotente. Non mi è mai capitato di vedere i vendicatori così in difficoltà, e non avevo mai visto un Capitan America così eroico da affrontare dio in persona a testa alta nell'estremo tentativo di salvare tutto l'universo. Davvero, dopo questo Cap guadagna punti nella mia classifica dei personaggi marvel preferiti. La storia, nel complesso, non è nemmeno così verbosa come mi dicevano: si legge con piacere, non è mai intasata da dialoghi inutili e è anche abbastanza moderna come linguaggio, essendo stata scritta nel 1991. Bella, bella, bella. Finalmente, in un ipotetico discorso tra nerd, potrei far valere anche io le mie opinioni su questa saga, in attesa dell'uscita de "la guerra dell'infinito".
Prima di concludere, le cose più ovvie: auguri, davvero. So di non essere seguitissimo, anzi. Mi leggono in quattro gatti, e li conosco quasi tutti, ma è sempre piacevole sentirsi chiedere quando uscirà il nuovo articolo o sentirsi apprezzati per quello che si fa, sebbene io lo faccia assolutamente a tempo perso (se fossi più professionale renderei questo blog un po' meno spartano, ma sono fatto così). Quindi, auguri di buon natale, di buone feste, di buon anno e di tutto quello che volete: scriverò un ultimo articolo prima della fine dell'anno, probabilmente, ma non garantisco nulla. Devo ancora finire Wrath of Litch King.
Oh, prima che chiuda tutto: "vendicatori contro difensori" è epico. Uno dei più grandi ammassi di sberle tra supereroi che abbia mai visto. Tipo world war Hulk.


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