giovedì 21 febbraio 2013

Cap Corps: plz marvel, stahp

Prima di iniziare, super premessa: questo fumetto non va ASSOLUTAMENTE bene per un lettore occasionale marvel, in quanto la storia non è un granché, i dialoghi sono spessi ridotti al minimo e tutta la vicenda sembra abbastanza "buttata li". Detto questo, possiamo iniziare.
Sono mesi che aspetto questo numero da bravo "Cap fag". Come ho già detto per Punisher, non conosco tutto del personaggio, non conosco tutte le storie e non mi spaccio per il più grande esperto mondiale della vita di Steve Rogers. Ma cap mi piace, mi piace come persona, come eroe, come colori, come poteri e tutto il resto. Per cui, quando ho saputo di questo numero, una sorta di "Capitan America all stars", sono andato in brodo di giuggiole. Mi aspettavo una storia tipo "Deadpool Corps", con citazioni, riferimenti per i vari personaggi e altre cose da veri fan. Invece.....
La storia inizia con la scomparsa di Cap ancora immerso nel ghiaccio e tirato su dal popolo inuit che lo ha ritrovato nell'artico (o dov'era, non ricordo). Uno degli antichi, il Contemplatore, raduna allora svariati capitani da altrettante realtà e parte in una missione per salvare il multiverso. E non mi sto dimenticando qualcosa, l'inizio è proprio così: molto veloce, caotico, sembra messo li a caso giusto per dare inizio alla narrazione vera e propria. Il primo ad essere reclutato è il buon vecchio Steve Rogers, sebbene sia lo Steve degli anni '40 invece che quello dei nostri tempi, seguito a ruota da Bucky (ancora nel ruolo di Capitan America, ruolo che ha preso dopo la presunta morte di Steve alla fine di Civil War). Una volta raggiunta la base operativa, incontriamo gli altri membri del gruppo: USAgent (John Walker, stato cap per qualche tempo), American Dream (Shannon Carter, della terra parallela in cui c'è la figlia di Spiderman) e Comandante A (Kiyoshi Morales, bestione alto tipo due metri alla sua prima apparizione, proviene dal futuro). Dalle premesse, tutto sembra a posto, ma la storia si svilupperà in modo adeguato?



Risposta breve: no. Per la missione, il team si reca in una realtà alternativa in cui Rogers non è mai stato liberato dal ghiacciolo in cui si trovava: tutto ciò ha dato il via a una serie di eventi che hanno portato allo scioglimento dei vendicatori e alla morte di membri importanti del team, tra cui Iron Man e Occhi di falco.
L'america in cui i cap si trovano è il solito luogo militarizzato e comandato dagli Americommand, una squadra di tipi vestiti come il capitano. Scopriamo che le maschere sono fuori legge e, dopo una piccola fuga, assistiamo la cattura del team da parte dei cattivoni e dell'ameridroide, un robot fatto mi pare dal Dr. Zemo. Ovviamente vengono portati nella prigione in cui vengono rinchiusi i dissidenti politici e torturati, per poi liberarsi con il solito espediente idiota. In questa prigione trovano gli eroi dei nostri tempi, nello specifico Peter Parker, Luke Cage e Sam Wilson, che vengono liberati e danno il via a una rivolta che farà scappare tutti i prigionieri. Il gruppo viene quindi riportato alla base dal Contemplatore che organizza la successiva parte del piano: trovare i vecchi eroi e scoprire che è successo. Tra tutti, solo Hank Pym sarà portato in salvo dalla casa di cura in cui era rinchiuso.
Passo successivo: la classica organizzazione dei ribelli, in cui vediamo il cameo di alcuni famosi eroi (Devil e Punisher tra gli altri), ma è tutta roba già vista e non ho nemmeno voglia di parlarne.
Dopo quel punto, tutta la storia diventa un agglomerato di situazioni già viste: la ribellione, lo scontro con i capi, le scoperte sconvolgenti e il sacrificio finale. In mezzo, il nulla. Questo volumino ha deluso in modo considerevole le mie aspettative. Non è nulla: non è memorabile, non ha bei dialoghi (seriamente, in alcuni punti ci sono scene intere senza nemmeno una parola, gli avvenimenti vengono spiegati dalle didascalie) e i personaggi sono giusto abbozzati. Perfino Comandante A, il personaggio introdotto in questo numero, è mostrato molto poco. Sappiamo che viene dal futuro, che possiede due scudi fatti di energia e che ha la maschera che non si può togliere per.....qualche motivo che prima o poi verrà spiegato, immagino. Finita li, basta, saluti e baci. La fine del numero corrisponde all'inizio del processo a Bucky nella continuity normale, ma non so se la scena si sia vista in origine o meno.
Comunque, tutto sommato, se uno è fan di Capitan America potrà trovare del buono anche in questa storia, sebbene l'azione si concentri tutta su USAgent, che è l'unico a prendere l'iniziativa nei combattimenti e a picchiare la gente.
Boh, fine, ci tenevo a parlare dei Cap Corps da tempo, e ora che so che non è un granché mi sento in dovere di farlo sapere a più persone possibili, per evitare che un'altra persona si faccia false speranze.
Regradtz a tutti.
Che poi non so, con quella mascherina non mi piace.

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