Se, un anno fa, mi avessero detto che mi sarei fissato con Wonder Woman, avrei probabilmente riso come un matto. Citando testualmente ciò che disse Cesco (il fumettaro di bra, la cui pagina facebook è raggiungibile da questo link), "la nuova serie di Wonder Woman ha raddoppiato le vendite, quindi è arrivata a due lettori". E gli davo ragione, assolutamente ragione. Come personaggio, l'amazzone non ha mai nemmeno lontanamente stuzzicato la mia curiosità da lettore di fumetti, probabilmente a causa di una mia visione troppo "anni '70" delle sue avventure (un po' come successe con Superman). In più, nello spillato della RW che la vede protagonista, sono presenti anche le nuove serie di Freccia verde e dei Firestorm. Quindi, interesse sotto zero. Invece, ora...
Sono settimane che sogno di comprare i primi 11 numeri di WW. Non ho idea del perché, nessuna idea. Quindi, facendo una cosa molto nel mio stile, sono andato dal già citato fumettaro e me li sono procurati tutti dal 2 all'11, eccetto il 10 (esaurito in quel momento). Direte voi, perché non prendere il numero 1, presente anche variant? Semplice: so già che prenderò anche il cofanetto di questa serie e il numero 1 è incluso, quindi non mi sembrava il caso di "sprecare" soldi, grazie anche a Cesco che mi ha permesso di leggerlo tranquillamente a costo zero (dovrei fare un articolo intero per elogiarlo).
Ora il punto cruciale: l'attesa è valsa la pena?
Si. L'attesa è valsa la pena, almeno per la serie principale. Scritta da Brian Azzarello e disegnata da Cliff Chiang, la nuova serie di Wonder Woman è stata definita come la migliore degli ultimi vent'anni, se non la migliore di sempre. La trama, velocemente, è questa: una ragazza di nome Zola viene attaccata da delle creature mostruose che mirano ad ucciderla. Salvata da Ermes, il messaggero degli dei, viene affidata a Diana (per i neofiti, Diana è Wonder Woman, la principessa amazzone) che la dovrà proteggere da Era, in quanto si scopre che la tizia è incinta di Zeus. Quanto amo la mitologia greca: Zeus che si mette a ingravidare qualsiasi donna incontri sul suo cammino per poi dare alla luce un nuovo semidio e sparire dalla circolazione. Comunque, Era ha il suo motivo per voler uccidere il bimbo: oltre al fatto che rappresenta l'infedeltà del marito, secondo un'antica profezia il pargolo sarà colui che ucciderà gli dei.
No, il bambino non si chiama Kratos.
Quindi, parte l'assalto di tutte le divinità al gruppetto composto da Diana, Zola e Ermes, che dovranno cavarsela ricorrendo anche a sotterfugi e a inganni. Sebbene sembri scontata e banale, vi assicuro che è scritta in modo impeccabile. Azzarello riesce a rendere fresco un argomento ormai trito e ritrito, senza annoiare il lettore con i soliti cliché. Non mancano tra l'altro i colpi di scena e le situazioni limite in cui non si capisce come la situazione possa migliorare per poi, ovviamente, salvarsi all'ultimo.
L'unico problema nel leggere questa serie è che, per poterlo fare, bisogna sorbirsi anche la banalissima serie di Freccia Verde e la mediocre serie sul protocollo Firestorm, al modico prezzo di cinque euro a numero.
Il mio consiglio è: se vi interessa anche solo lontanamente il personaggio, prendete questa serie; se volete un mensile da fumetteria interessante almeno in parte, prendete questa serie. Se, invece, non ve la sentite di spendere così tanto per una sola serie su tre, evitate tranquillamente. Immagino che tra qualche decina di anni faranno una raccolta completa di questa saga, e potrete prenderla senza problemi.
Piccola critica.
Quindi, mio voto personale a Wonder Woman: 8/10 senza nemmeno un dubbio. Mi sono innamorato di questo mensile.
Ultima cosa prima di chiudere l'articolo: Marvel Heroes ha finalmente una data di uscita, il 4 giugno, mentre i possessori dell'ultimate pack potranno giocare a partire dal 28 maggio. Quindi tra esattamente due mesi potrò provare quel benedetto gioco, si spera su un pc nuovo.
Un saluto a tutti, buona pasqua (in anticipo)!
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